mercoledì 19 aprile 2023

Turkey Shoot (1981)

 


Per gli amanti di Ozploitation, un Brian Trenchard-Smith d'annata.


Ozploitation d'annata cortesemente offertaci da Mr. Brian Trenchard-Smith. Ci troviamo in un regime totalitario dove  chiunque abbia la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, viene imprigionato in campi di concentramento e braccato senza pietà dalla elite governativa guidata dal despota Charles Thatcher. 

Scappano a gambe levate il DJ dissidente Steve Railsback e la povera Olivia Hussey. Godibilissima pellicola che sposa esigenze esploitative (la Hussey molestata più volte dal secondino laido) ad un malcelata ambizione produttiva (vedere il pirotecnico  finale). Su tutti domina un improbabilissimo energumeno con criniera leonina che viene impiegato come arma segreta per decimare le povere prede umane, tra le quali annoveriamo la splendida Lynda Stoner, prostituta dal cuore d'oro. Una cosa così non ha prezzo. Eleva automaticamente il film nell'olimpo dell'ozploitation che più ammiriamo. Propongo un double bill con The Most Dangerous Game.  Caldamente consigliato. Ah, il nostro Trenchard-Smith ha poi diretto cose come Night of the demons 2, Leprechaun 3 e 4 e La Crociera della Paura; non vi spaventate. INTERPRETI: Olivia Hussey, Steve Railsback, Michael Craig, Carmen Duncan, Roger Ward, Lynda Stoner, Michael Petrovich, Gus Mercurio, John Ley.

Originariamente pubblicato su "L'Osceno Desiderio" il 19/04/2011.

Etichette: , , ,

martedì 4 aprile 2023

Phase IV (1974)

 


Imprescindibile capolavoro di Bass.

La classe non è acqua. Strepitoso Eco-vengeance firmato dal più grande titolista di tutti i tempi. Una razza di formiche super-intelligenti dichiara guerra all'umanità. Le difese crollano, solo un terzetto di sopravvissuti, rifugiatosi in un laboratorio in pieno deserto, tenterà di fronteggiare la terribile minaccia.

Basterebbe la presenza di Lynne Frederick (bellissima attrice, ex moglie di Peter Sellers, morta a soli 39 anni per problemi di alcool)  ad elevarlo nell'olimpo dei titoli degni di recupero, ma si farebbe un torto a Saul Bass che sa benissimo cosa e come raccontare; bastano pochi elementi per rappresentare la fine dell'uomo e saturare l'atmosfera con un palpabile senso di morte e desolazione. La visione del regista è agghiacciante e si avvicina a certo cinema catastrofico possibile solo nei seventies che ha in No Blade of Grass (2000 La fine dell'uomo [1970] di Cornel Wilde) il punto più alto e cupo.

Non a caso i protagonisti principali di questa pellicola (Nigel Davenport e la Frederick) ritornano nel film di Bass che rimane l'unico lungometraggio prodotto dall'artista originario del Bronx. Guardatevi  l'incipit. Quanto di più lontano dal "gigantismo" di Bert I. Gordon si sia mai girato nei selvaggi settanta. Per chi scrive capolavoro. INTERPRETI: Lynne Frederick, Michael Murphy, Nigel Davenport, Alan Gifford, Robert Henderson, Helen Horton.

Originariamente pubblicato su "L'Osceno Desiderio" il 02/05/2011.

Etichette: , ,