giovedì 30 novembre 2023

Mother's Day (2010)

 


Sottovalutato remake del classico Mother's Day di Kaufman.

Dopo una rapina in banca, i fratelli Koffin fuggono verso la casa della madre, nella speranza che possa aiutarli a scappare dalle autorità. Quando i tre arrivano a casa, non trovano però la madre, ma Beth e Daniel Sohapi, i nuovi proprietari…

Nessuno avrebbe scommesso due lire sull’ultima uscita di Darren Lynn Bousman e, invece ecco il film che non ti aspetti. Non certo un capolavoro ma un film condotto con mano sicura che non annoia lo spettatore. Ha imparato e messo da parte, il buon Darren e, rispetto a quell’oggetto non identificato noto come Repo! The Genetic Opera (2008), che probabilmente verrà rivalutato con il tempo, si avventura su un sentiero più tradizionale che lo porta a bussare alla porta della sottocategoria Home Invasion, genere che in tempi recenti ha sfornato delle cose interessanti come Cherry Tree Lane (2010) di Paul Andrew William e Secuestrados (2010) di Miguel Angèl Vivas, senza contare il Michael Haneke di Funny Games (1997) e relativo remake U.S.A che avevano già posato una pesante ipoteca sul genere.

In realtà il film nasce come remake del Mother’s Day diretto da Charles Kaufman (si, proprio il fratello del grande Lloyd, co-fondatore con Michael Herz della celeberrima Troma) balordo rape n’ revenge boschivo  brutto, sporco e cattivo (di cui il vecchio Rob Zombie deve sicuramente aver tenuto conto per alcuni aspetti del suo La Casa dei Mille Corpi) in cui delle povere fanciulle in campeggio venivano prese di mira da una famiglia di rednecks dedita alla stupro e all’omicidio in onore della “festa della mamma”. La sceneggiatura di Scott Milam riprende il tema del folle rapporto tra madre e figli psicopatici cambiando il contesto e spostando l’azione in un unico luogo, la villa di periferia in cui il trio di fratelli rapinatori si rifugia (il fratello più giovane è gravemente ferito dopo uno scontro a fuoco con la polizia) prendendo in ostaggio un gruppo di amici riuniti per una festa.

Nessuna introduzione prolissa, Bousman parte in quarta e nei primi dieci minuti già profila quello che si vedrà per i novanta minuti successivi. Violenze, soprusi, tentativi di fuga e torture, fisiche e psicologiche orchestrate dalla magnifica Rebecca De Mornay (già avvezza al genere avendo interpretato la sciroccata ne La Mano sulla Culla di Curtis Hanson e pure lo Shining televisivo di King e Mick Garris), nel ruolo della madre, vero elemento distintivo del film, mattatrice assoluta della scena, nonostante la buona prova offerta da Jaime King, Briana Evigan e il bravo Shawn Ashmore.

Bousman sembra trarre ispirazione dalla sempre inebriante fonte del cinema bis italiano, in particolare La Casa Sperduta nel Parco (1980) di Ruggero Deodato, sia per l’atmosfera che per l’approccio compiaciuto con cui dispensa le scene di tortura, acqua bollente colata nelle orecchie, capelli incendiati, mani spaccate a colpi di palle da biliardo, e una certa spregiudicatezza nel sottolineare la violenza sessuale, mai mostrata esplicitamente, ma comunque presente e palpabile come nella scena in cui la De Mornay decide di soddisfare la richiesta del figlio morente, ancora vergine, scegliendo una delle donne della casa per svezzare il giovane, insanguinato e con un buco in pancia. Alzata d’ingegno notevole, vera e propria sterzata in territorio exploitation che aggiunge sapore a tutta la pietanza, nonostante falle e difetti evidenti, soprattutto durante la risoluzione finale, ma è inutile andare in cerca di una sceneggiatura di ferro in un prodotto come questo, quando ci si trova davanti ad un film veloce, cupo e cattivo quanto basta quale è in sostanza questo Mother’s Day. Dopo tutto il cuore di certo cinema horror appartenente ai selvaggi anni settanta, qui pulsa ancora con grande forza.

Originariamente pubblicato il 4 novembre 2010 su Horror.it.

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sabato 18 novembre 2023

Mother's Day (1980)

 



Un vecchio rape and revenge ripudiato dai più, che ottenne l'onore di ricevere uno zero dal grande Roger Ebert!

Tre ex compagne di college decidono di trascorrere alcuni giorni  nei boschi in pace e tranquillità,  per festeggiare i dieci anni trascorsi dagli  studi.  Male, molto male perché una famiglia di rednecks degenerati le aspetta per una delirante "festa della mamma".
Diretto da Charles Kaufman, fratello di Lloyd della Troma (che è produttore associato insieme al compare Michael Hertz) il film è una sorta di balordo rape and revenge boschivo, o meglio, una versione demente di Un tranquillo week-end di paura fatta apposta per far inorridire gli amanti del cinema mainstream.
Eh si, perché i due rampolli di famiglia sono stati educati da mamma nel pieno rispetto delle regole e delle tradizioni di casa: violenza, stupro e omicidio.
Le tre fanciulle, dopo essere state brutalizzate a dovere (una morirà per i maltrattamenti subiti) si incazzano di brutto e sterminano l'intera famigliola, compresa la dolce mammina (Rose Ross).
Sporco, malsano e demente quanto basta, la pellicola di Kaufman è  una satira al vetriolo sulla dissoluzione dei rapporti famigliari tanto cara al cinema horror americano: da Spider Baby a The Name of the Game is Kill fino a La Casa dei 1000 Corpi si chiude  un cerchio.

Si, perché Rob Zombie Mother's Day l'ha sicuramente visto. Scrivevo queste quattro righe nel lontano 2010 dopo la visione del DVD uncut targato Astro. Mi sono riguardato il film grazie al Blu-ray 88 Films e la sensazione di avere a che fare con un film lurido, truce e puzzolente come merda rimane e, anzi, rilancia e si fa certezza. Di certo il film di Kaufmann è un prodotto di pura exploitation di quelli che ti rimangono attaccati anche dopo la visione. Nel senso che la violenza rappresentata, pur nei limiti di una produzione piuttosto cialtrona, è anche troppo realistica e la pennellata di commedia demenziale rende il tutto, se possibile, ancora più morboso. Guardatevi un po' il training montage dei due fratelli sotto gli amorevoli occhi della vecchiaccia e stupitevi pure quando si intuisce che la situazione non è poi così lontana (con tutte le cautele del caso) da Kynodontas. I due ragazzi semplicemente non conoscono nessun'altra "esistenza" possibile. Il remake di Darren Lynn Bousman, massacrato a destra e a manca dai fighetti del fandom orrorifico, butta tutto sul versante home invasion ma non è affatto male, complice una bellissima Rebecca De Mornay.
INTERPRETI: Nancy Hendrickson, Deborah Luce, Tiana Pierce, Holden McGuire, Michael McCleery, Rose Ross, Robert Collins, Peter Fox, Marsella Davidson.

Originariamente pubblicato su L'Osceno Desiderio il 19 aprile 2016.

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